La prima cosa che ricordo di quest'avventura è l'emozione di essere stata scelta da una casa editrice, la commozione di stringere per la prima volta la copia tra le mani. Ma anche la paura di non farcela, di perdermi nel mare di pubblicazioni di ogni giorno, l'incertezza. Mi chiedevo "il libro è uscito, e ora?" Così mi sono buttata. Ho provato qualche mercatino vicino a casa, come il Vinadio comics, il Bra Comics. Mi sono iscritta ai gruppi facebook, ho letto tutti i programmi per sapere quando postare, ho iniziato a recensire libri di altri autori su Anobii e Goodreads, a scambiare opinioni e ho conosciuto compagni di viaggio fantastici. Blogger, autori, lettori, tutti in qualche modo mi hanno regalato qualcosa: una parola bella, una critica, una spinta a fare meglio, un incoraggiamento, una carezza. E poi sono nate le iniziative in collaborazione, quelle che più di tutte mi hanno dato la grinta per andare avanti: promozioni, giveaway, eventi online, antologie scritte insieme. Con altre ragazze creai "Le Dame d'inchiostro" e successivamente il gruppo "Lettori come stelle". Impossibile racchiudere tutti i sentimenti provati negli anni e tutte le iniziative a cui ho partecipato, ma una cosa è certa: non mi sono mai sentita sola. Anche quando scelsi la via del self, con un po' di timore, avevo sempre accanto qualche collega con cui scambiare una parola di conforto o un aiuto. Non ho mai voluto solo parlare di me, dei libri, ma volevo farmi conoscere come persona, nelle mie sensibilità. Un giorno, cercando tra i gruppi di autori, trovai il Seu, che si stava organizzando per diventare Associazione: per quattro anni l'ho seguita con passione partecipando alle fiere e diventando un membro dello staff. Quando ha chiuso i battenti, insieme ad altri 4 amici abbiamo deciso di fondare il Collettivo Scrittori Uniti e dal 2018 organizziamo gli stand nelle fiere che riusciamo a raggiungere dal Piemonte, in particolare il Salone di Torino, il Salone della Cultura di Milano, il Pisa Book Festival. Ma siamo passati anche da Libri in Nizza, Modena Book, Sestri, Cantalupa, e abbiamo inventato le fiere virtuali, condotte da Claudio Secci. Ci siamo insomma messi in gioco e lì ho conosciuto le persone che ancora oggi mi tengo nel cuore e che mi accompagnano quotidianamente. Il mio consiglio è questo: non precludetevi nulla.

Tutto questo non avrei mai potuto raggiungerlo da sola.