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Qui ci sono le recensioni e i commenti che ho ricevuto pubblicamente per il romance contemporaneo "In volo con te". Grazie per avermi fatto sapere la vostra opinione!!

 

 

Il blog Il forziere dei libri dice...

 

Giulia è una donna fragile, talmente fragile che la sua vera forza è sua figlia. Si aggrappa a lei come sua unica sicurezza, come certezza che nella vita non sarà mai comunque più sola. E di questo Giulia ha bisogno. Dopo la partenza del marito, dopo un matrimonio fondato sulla falsità, sulle illusioni e sulle vane speranze, Giulia si sente svuotata e perduta. In questo stato d’animo, con in più una grande paura di volare, parte per Amsterdam per incontrare il marito. La sua non sarà una vacanza, ma un viaggio alla scoperta della propria forza, dei propri sogni, del proprio cuore, ma soprattutto un viaggio alla scoperta del perdono e dell’accettazione del passato, quale unica via per avere ancora un futuro sereno.

Sono rimasta subito colpita dalla trama di questo romanzo. L’autrice è una giovane ragazza per cui ero curiosa di vedere come avesse trattato un tema così delicato e anche attuale. E non sto parlando solo dell’omosessualità. Qui si parla anche di pregiudizi, di una famiglia che si sgretola, di insicurezza in se stessi, di accettazione dell’altro e di perdono. Eppure l’autrice è stata capace di farlo con leggerezza e bravura, senza appesantire troppo temi ancora oggi spinosi.

Oserei dire che questo è un libro sul coraggio; in particolar modo sul coraggio di affrontare la sfida più difficile in assoluto: amare, inteso nell'accezione più larga del termine. Amare l'altro per ciò che è, rimanendo sempre e comunque chi si è.

Ogni personaggio dovrà affrontare quindi le proprie paure e fare un salto nell’ignoto. Tommaso dovrà avere la forza di affrontare la nuova vita in un Paese straniero, senza un lavoro e con pochi soldi, osteggiato dai genitori e dai suoi amici, allontanandosi dall’adorata figlia e da sua moglie, una donna a cui vuole comunque molto bene, anche se non ne è innamorato; Giulia, dovrà affrontare la quotidianità senza l’uomo che ama, crescere una figlia ma soprattutto dovrà affrontare la verità del marito senza darsene una colpa e senza darla a lui; la piccola Carlotta dovrà allontanarsi da suo padre senza poter fare nulla per impedirlo, mantenendo la sua gioia di vivere e la sua allegria; Luke, dovrà arrivare ad accettare la propria omosessualità e l’amore di chi gli sta vicino con delicatezza e sensibilità; Andrew dovrà affrontare le proprie sofferenze passate e il rischio di amare qualcuno con tutto se stesso.

A ben vedere sembra quasi un romanzo corale dove non è la sola Giulia la protagonista ma anche coloro che ruotano intorno la sua figura.

L’autrice è riuscita infatti a creare una serie di personaggi molto interessanti. Partendo da Giulia e da Andrew che fin dall’inizio fanno battere il cuore nei brividi del primo incontro tra due persone attratte l’uno dall’altra. Giulia inizialmente mi era un po’ antipatica. Troppo insicura e impacciata ma in fondo sfido qualunque donna a trovarsi in una situazione come la sua ed essere sicura di se stessa al 100%. Con l’avanzare della trama però la sua forza, la sua capacità di amare e di perdonare mi hanno conquistata. Andrew… beh, io adoro il romance e questo personaggio misterioso, affascinante, sicuro di sé ma che poi saprà anche mostrare le proprie fragilità e la propria dolcezza, mi ha catturata proprio come Giulia. Per tutto il dipanarsi della storia attendevo con impazienza il comparire dei messaggini e delle telefonate di Andrew.

Ma anche lo stesso Tommaso e Luke sono fantastici. Allegro, sincero e aperto l’uno per quanto chiuso e scostante l’altro eppure formano una bellissima coppia. Entrambi segnati dalla propria omosessualità, entrambi alla ricerca della serenità e della felicità, entrambi con una grande capacità di amare messa per troppo tempo a tacere a causa del pregiudizio delle persone.

E infine Carlotta. A trovarne bambine come lei. Rappresenta la semplicità e la capacità di vedere oltre all’apparenza, propria dei bambini. Lei è la voce dell’innocenza scevra da pregiudizi sociali. Guarda alle cose essenziali, all’amore e al bene. Nient’altro conta.

Ecco qui però ho una piccola critica. Carlotta è solare, aperta, disarmante nella sua genuinità come tutti i bambini, ma a tratti un po’ troppo perfetta. Magari qualche capriccio in più, qualche bizza, soprattutto tenendo conto della situazione che si trova a vivere sarebbero stati un po’ più credibili. Ma è giusto un piccolo appunto, niente di più.

Per il resto Jessica Maccario è stata molto brava a caratterizzare ognuno di loro, a fare affezionare il lettore nonostante il punto di vista sia esclusivamente quello di Giulia. Le parti romance sono molto ben fatte: emozionanti, delicate, commoventi anche. E non parlo solo di quelle tra Giulia e Andrew ma anche tra Tommaso e Luke. Davvero queste due coppie sono una più bella dell’altra.

La scrittura è buona, lo stile semplice e diretto senza tante ricercatezze. L’autrice è migliorata notevolmente dal suo primo romanzo, “Insieme verso la Libertà”, e si vede sin dalle prime battute.

Le peculiarità del libro non sono tutte qua. Molto spazio è dedicato alla città di Amsterdam, quasi come una guida turistica. In viaggio alla scoperta della città e dei dintorni, Giulia ci porta costantemente con sé: monumenti, giardini, mercati, diamanti, locali... Durante il suo “peregrinare” la donna avrà modo di riflettere e comprendere veramente il marito e la scelta fatta, di riesaminare il loro passato insieme, alla luce di queste nuove consapevolezze e finalmente perdonarlo e perdonarsi.

Mi è piaciuto molto anche un altro elemento che l’autrice ha inserito nella trama: un racconto nel racconto. Quella di Giulia infatti non è l’unica avventura che andiamo a scoprire. La donna insieme a Carlotta, si ritroverà a leggere il diario di una sua anziana cliente, scritto durante una sorta di seconda luna di miele. Attraverso queste vecchie pagine, Giulia avrà modo di riflettere su cosa significhi amare veramente, su cosa sia la condivisione e l’unione totale con un’altra persona, sul vero significato della parola matrimonio. Un altro tassello alla scoperta della verità di sé.

Da quanto detto questo romanzo potrebbe meritare un bel cinque forzieri. Lo sarebbe stato se non vi fosse qualche incertezza.

In alcuni punti e soprattutto all’inizio, le dinamiche familiari, mi sono sembrate trattate con un po’ di superficialità, soprattutto contando che si sta parlando di una famiglia irrimediabilmente distrutta. Ma è anche da capire. L’autrice non è né sposata né ha figli quindi non credo sia stato così semplice per lei immaginare una situazione del genere. Proprio per questo non posso che lodare il suo coraggio.

Inoltre, le mille descrizioni di ogni più piccolo luogo di Amsterdam… beh, ecco, io non amo le descrizioni, lo sapete e anche se molte sono funzionali alla storia e come detto accompagnano Giulia nella consapevolezza, sono veramente ma veramente in numero eccessivo. Rallentano troppo la scorrevolezza della lettura appesantendola, nonostante siano ben scritte. Così come alcune riflessioni di Giulia sono risultate un po’ ridondanti.

In conclusione comunque un bel romanzo che consiglio sicuramente. Originale e audace, con un bel messaggio e un invito a superare i pregiudizi sociali, a guardare l’altro per ciò che è veramente e non per il proprio orientamento sessuale.

(4 forzieri; Link: http://ilforzieredeilibri.blogspot.it/2014/11/recensionein-volo-con-te.html)

 

Il blog Leggendo Romance dice...

 

Oggi vi "racconto" un romance che ho amato tantissimo , durante la lettura ho avuto la sensazione di trovarmi davanti alla storia di un bellissimo viaggio di trasformazione ed evoluzione dell’amore, alla ricerca della vera essenza della libertà e della felicità. Sono tante le sensazioni e i pensieri che mi sono affiorati durante la lettura e anche dopo la conclusione, e spero di riuscire a trasferirvele al meglio....
Prima di lasciarvi al mio pensiero sul libro voglio ringraziare di cuore l’autrice, Jessica Maccario, per avermi dato la possibilità di leggerne una copia.

Con questo libro  l'autrice riesce  a  toccare un argomento delicato come quello dell'omosessualità senza mai renderlo pesante; traccia  i contorni di una storia reale e attuale, riuscendo a  descrivere pregiudizi e senso di inadeguatezza e trasformando quello che si presentava come un semplice romance in un libro sull’ amore in senso totale, che parla di trasformazione, accettazione dell’altro e della sua diversità. E’ un libro che si è guadagnato un posto nello scaffale più alto della mia classifica e, soprattutto, mi ha lasciato un’impronta sul cuore.

 

"Una volta aperti gli occhi è impossibile tornare indietro"

 

Mi ci sono voluti alcuni giorni per mettere ordine tra i tanti pensieri e le sensazioni che mi hanno accompagnato durante la lettura di questo romanzo dolce, emozionante e per certi aspetti toccante, che è stato capace di coinvolgermi sin dalle prime pagine  e  trasportarmi tra le sue righe facendomi  sentire parte del viaggio intrapreso dai protagonisti. Un viaggio che non è solo fisico e reale, ma un percorso di crescita e cambiamento verso l’accettazione dell’altro e di sé stessi, verso la felicità e la libertà. Ho apprezzato moltissimo la scrittura delicata e approfondita dell’autrice,  la sua capacità di trasmettermi le emozioni della protagonista e, attraverso essa dare vita e corpo anche a tutti gli altri protagonisti che incontriamo.

Parlo di protagonisti al plurale perché non ci troviamo davanti a una semplice storia d’amore, ma seguiamo l'evoluzione e le battaglie personali affrontate da più persone che per motivi diversi incrociano le loro strade.

L’autrice a mio parere è stata capace di trasmettere su carta l'animo dei personaggi, che con il loro bagaglio di tormenti, errori commessi, paure ed affetti diventano veri, reali, persone che è plausibile credere di poter incontrare nella vita quotidiana. Mi sono arrivati diritti al cuore, ognuno in modo diverso.

 

Sin dalle prime pagine è scattato qualcosa tra me e questo racconto, si è creata un’alchimia di emozioni che mi hanno trascinata nella lettura sino a non potermene staccare fino all’ ultima riga, e tutto questo probabilmente anche grazie alle molte affinità che ho sentito con il personaggio femminile, Giulia, una giovane donna poco più che trentenne che con le sue insicurezze, le sue paure e il suo amore per i libri mi è stata particolarmente cara fin da subito.

 

"Ora ho capito cosa mi ha bloccato nella periferia di Torino costringendomi a vivere passivamente per anni: la paura di potermi emozionare ancora."

 

Giulia ha cercato la sua sicurezza nel matrimonio, nella costruzione di una famiglia con l’uomo che amava, chiudendo gli occhi davanti alla realtà e ancorandosi all'apparenza scandita da un'esistenza già tracciata. Quando il marito improvvisamente decide di venire allo scoperto per vivere liberamente la sua omosessualità  ponendo fine al matrimonio, Giulia dovrà affrontare un percorso lungo e doloroso, dovrà riuscire a superare le sue insicurezze e le sue paure per poter andare avanti. Come far smettere il proprio cuore di battere per una persona che, in fondo, continua ad amarti, ma in  modo diverso da come vorresti? Come far accettare alla propria mente che è inutile combattere, fare tentativi per riconquistare un uomo che, anche se volesse, non potrebbe mai ricambiare la tua passione? Giulia dovrà riuscire a percorrere quel viaggio, reale e metaforico, che la porterà a trasformare l’amore per l’ex marito Tommaso in un sentimento diverso, ma forse ancora più profondo perché fondato sull’accettazione, sull’affetto, la stima e la fiducia reciproci.

 

Tommaso è un uomo che non ha avuto il coraggio di difendere la propria vita, che ha avuto paura di essere sé stesso cercando l'approvazione dei genitori conducendo la vita che loro avrebbero voluto per lui. Ha tenuto nascosta la sua omosessualità per anni, e con essa ha represso i suoi sogni e la sua vita tanto da non farcela più e decidere di andarsene lasciandosi tutto alle spalle. In questo modo è riuscito solo ad arrecare sofferenza a chi gli sta accanto. Certamente le sue scelte discutibili avrebbero potuto renderlo un personaggio odioso, ma anche in questo caso l'autrice scava nel profondo e riesce a mostrarne le motivazioni, i turbamenti e le sofferenze a tal punto che mi sono ritrovata a comprenderlo, a soffrire con lui e sperare che la sua spontaneità e allegria facessero finalmente breccia nel cuore di Luke,  così chiuso e in lotta contro il suo essere gay.

 

Fortunatamente accanto a Giulia e Tommaso c'è la piccola Carlotta, una bambina stupenda, piena di vita, che è in grado di affrontare gli eventi e i cambiamenti come solo i bambini sanno fare: con semplicità ed entusiasmo. E sarà proprio Carlotta, tanto amata dai genitori, a diventare l’ancora alla quale entrambi si aggrappano, il loro salvagente, il loro punto di unione attorno al quale ricostruire una famiglia diversa e più unita che mai. Carlotta, che con la sua voglia di vivere rappresenta per Giulia la luce nei momenti di sconforto e la spinta per superare le sue paure,  e per Tommaso quell'amore incondizionato e senza pregiudizi che ha sempre cercato.

 

E infine c'è Andrew, e di lui posso solo dire che me ne sono innamorata a prima vista (ops, a prima lettura...). Un uomo all'apparenza sicuro di sé, che in realtà ha un passato di sofferenza e di lutto al quale ha tentato di sfuggire attraverso i viaggi continui, rinunciando agli affetti e conducendo una vita di solitudine per lasciarsi alle spalle il dolore.  Il primo incontro con Giulia è raccontato in modo straordinario, è stato come assistere all'incontro di due anime che si sono riconosciute. Il loro rapporto è solo all'inizio (l’autrice ne lascia il racconto per il prossimo libro), ma è  scandito da sms e telefonate talmente teneri e significativi che ogni volta non mancavano di darmi il batticuore, molto più di tanti altri baci o scene d’amore già letti. Andrew è un uomo che pensava di aver accettato la solitudine come compagna di vita, rifuggendo dal caos delle grandi città, ricercando il contatto con la natura che tanto ama. Ora però si rende conto che quella solitudine gli pesa, la sua anima è piena di un amore che aspetta solo di essere donato alla persona giusta….e Giulia diventa fin da subito la mano a cui aggrapparsi, lo spirito affine a cui rivolgersi: potrebbe essere lei la donna che cerca? La donna con cui condividere la vita?

 

"Sono certo di desiderare una donna al mio fianco. Ma non una donna qualsiasi. La donna che amo dovrà capirmi meglio di chiunque altro. Condividere la mia passione per la natura. Aprirsi con me, accogliendo i miei desideri. Darmi così tanto di sé da riempirmi. Essere a tal punto importante da farmi desiderare una casa. La donna che amo dovrà essere la mia amante per tutta la vita. Questa è la regola."

 

Ci sono ancora tantissime cose di cui vorrei parlare, tante frasi che mi sono appuntata, molti momenti che mi sono rimasti impressi...ma non voglio togliervi il piacere della scoperta di questa storia.

 

Spendo solo qualche parola ancora per segnalare un paio cose che mi hanno colpito e che non posso non menzionare, perché secondo me fanno capire la cura che l'autrice ha avuto per i particolari.

 

Innanzitutto i titoli dei capitoli. Sì, proprio i titoli che, letti singolarmente uno dopo l'altro vanno a comporre una sorta di lista di consigli da seguire per arrivare alla felicità.

 

E poi le  descrizioni dei luoghi. Solitamente non amo le descrizioni troppo dettagliate, ma in questo caso è stato diverso perché l'autrice è riuscita a farmi "vivere" Amsterdam attraverso gli occhi dei suoi personaggi, e con la scelta stessa di una città con una mentalità così aperta credo abbia voluto sottolineare quel senso di ricerca della “vera libertà” che fa da conduttore al libro. 

 

"Questa è la vera libertà: non aver paura di essere giudicati male, tenere in conto soltanto le opinioni delle persone a cui teniamo veramente."

 

In conclusione questo libro mi è rimasto dentro, è stato per certi aspetti toccante, mi ha fatto riflettere sul vero significato delle parole amore, accettazione e libertà. Il finale è perfetto nella sua dolcezza, e mi ha lasciato con un senso di tenera aspettativa per il seguito. Assolutamente un libro da leggere , soprattutto per gli animi più romantici.

(5 cuoricini; Link: http://leggendoromance.blogspot.it/2014/11/in-volo-con-te-di-jessica-maccario.html#more)

 

 

Il blog Romanticamente libri dice...

 

Diversi aspetti hanno attirato la mia attenzione, primo fra tutti la situazione famigliare di Giulia. Indirettamente ho avuto a che fare con una storia simile, in quanto la sorella della mia migliore amica ha vissuto la stessa delusione di Giulia. Anche lei ha dovuto lasciare libero suo marito di seguire il suo bisogno di amare un uomo. Anche lei ha dovuto spiegare alla figlia perché suo padre è andato via di casa. Anche loro, dapprima hanno avuto problemi a perdonarsi, ma adesso i rancori si sono smorzati e anche il rapporto padre-figlia è buono. Mi è sembrato di leggere la “sua” storia.

Di questo romanzo ho apprezzato il fatto che l’autrice non sia caduta nel classico uso degli stereotipi o dei pregiudizi sociali, ma ha usato un linguaggio appropriato e delicato. Ha descritto la fragilità dell’animo umano, sia esso maschile o femminile. La difficoltà di essere ricambiati nei sentimenti. E non c’è differenza se essi convertano tra un uomo e una donna o tra due uomini: sono sentimenti e basta, senza discriminazione di specie.

Ho notato anche che tutti i personaggi hanno un ruolo più o meno importante. Ognuno di essi ti tocca dentro. Carlotta con la sua voglia vi mordere la vita che accetta senza problemi l’indole paterna perché Tom è suo padre e si amano: tutto il resto non conta.

Giulia, vedendo il marito soffrire per amore, capisce quanto sia difficile il suo cammino. È pronta ad aiutarlo e incoraggiarlo. Mette da parte il suo rancore, inizia a capire che deve lasciarlo andare, che anche lei può ricominciare un nuovo capitolo della sua vita. Ha la certezza che ci saranno sempre l’uno per l’altra, nonostante le loro strade sembrano dividersi.

Tom con le sue fragilità emotive, l’incertezza di essere ricambiato, la capacità di stare accanto all’uomo che ama senza forzarne l’intimità. E Luke, con la sua paura di affezionarsi, il suo modo di tenere le persone a distanza, il timore del coinvolgimento emotivo. Forse, la mancata accettazione della sua omosessualità. Non è facile legarsi, non è semplice lasciarsi andare. Però Luke è anche un uomo determinato, che si batte per la giustizia, pronto a difendere “l’amico” e aiutarlo.

Unica pecca, ho trovato pesante leggere tutti gli spostamenti dei protagonisti. Capisco che dovevano trascorrere le giornate come turisti in qualche modo e in Olanda ci sono molti luoghi da visitare, ma interrompevano l’atmosfera sentimentale che si era creata nella mia mente.

La scrittura scorrevole e piacevole scivola via velocemente. L’uso di parole semplici ma profonde, che colpiscono il lettore, non passano inosservate.

Ognuno, nel suo ruolo (madre o figlia o marito che sia) deve accettare il modo di essere dell’altro: l’amore che condividono può aiutarli in questo.

Il romanzo ci insegna “l’accettazione”. L’amore per una persona si dimostra “anche” accettandola per come è, non per come vorremo che sia. Nessuno deve perdere la propria identità. L’alternativa all’accettazione è il distacco totale, è continuare a covare sentimenti di rancore e ostilità. Per fortuna, i personaggi hanno scelto di accettarsi e apprezzarsi, dimostrando un amore che va oltre le apparenze.

Sono curiosa di sapere come andrà a finire con Andrew...

(4,5, http://romanticamentelibri.blogspot.it/2015/01/voto-4.html)

 

Il blog Il Rumore dei libri dice...

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Una storia toccante, delicata che entra come una piuma tra i passi del cuore e ti fa riflettere ed emozionare.

Una trama apparentemente semplice, la quale però attraversa una tematica originale con saggezza e dolcezza.

Giulia, una ragazza madre di una splendida bambina di nome Carlotta, affronta il duro abbandono da parte di suo marito Tommaso.

Lui se ne è andato per sempre stavolta, mentre lei prova un amore ancora incondizionato per quell'uomo che l'ha fatta innamorare perdutamente.

Lei stessa si è sempre autoconvinta che lui potesse imparare ad amarla sul serio, ma l'ha sempre vista semplicemente come un'amica.

Una compagna di vita, ma mai come una donna da desiderare ardentemente, visto che Tommaso è gay; nonostante neanche lui abbia voluto subito dichiararlo apertamente, in fondo dentro di sé lo ha sempre saputo.

Non è mai stato bisessuale, forse ha soltanto tentato di esserlo, ma alla fine non è riuscito più a mentire alla sua famiglia.

L'unica cosa che lo ha reso felice e non rimpiangerà mai è Carlotta, avere una figlia tutta sua, insieme a Giulia.

Per lui una ragazza con cui condividere tutto, ma che non ha mai guardato come si guarda realmente una donna che si ama alla follia.

Tommaso se ne è andato ad Amsterdam, visto che una città come quella è molto più aperta alla libera sessualità al contrario di Torino.

Giulia alle prese con un lavoro in crisi riguardante la rilegatura di alcuni volumi, sente sempre più la mancanza del suo compagno e Carlotta quella di suo padre. In fondo ha sempre avuto paura di volare, ma decide per il bene di sua figlia di andare da Tommaso e riuscire a chiarire almeno in parte la situazione.

L'autrice affronta ogni personaggio con precisione e autenticità, lasciando molto spazio all'affetto che lega i tre personaggi principali.

Tommaso ha nuovi flirt, fra cui un nuovo amore di nome Luke, il quale pare inizialmente non contraccambiarlo, mentre sembra piano piano riuscire ad esaudire il suo sogno di diventare personal shopper grazie al fratello di Luke, Brent.

Ha nuove prospettive di vita e di libertà, mentre Giulia riesce ancora ad avere nostalgia di lui, per cui nutre sempre un intenso sentimento.

Tommaso è un padre perfetto e sempre presente, ma d'ora in poi dovranno ugualmente vivere lontani e affrontare la futura separazione.

La Maccario ha saputo inoltrarsi come una guida turistica fra le bellezze di Amsterdam fungendo da vero e proprio cicerone per apprezzare la sua preziosa storia artistica e culturale.

La narrazione è scorrevole e sembra veramente di essere lì con i protagonisti del romanzo, anche se la trama non è ricca di colpi di scena e forse è un pochino prolungata.

Ma l'essenza di questo libro è rappresentare un autentico romance dai toni rosa e soft, ma che ti insegna fino alla fine ad apprezzare quello che si ha e ti fa comprendere che per l'amore non esiste diversità sessuale, è soltanto universale.

Comunque sia il cuore di Giulia in parte è rimasto attratto dall'incontro casuale con Andrew durante la partenza per Amsterdam, un ex giornalista e ora scrittore di guide di viaggio, sempre in giro per il mondo.

Le anime di Andrew e Giulia si assomigliano un po', entrambi hanno sofferto e vogliono rinascere dalle loro ceneri per iniziare un nuovo percorso, così fra loro si instaurerà un legame virtuale a distanza davvero intenso.

Questo è il primo romanzo della duologia dell'autrice, spero che nel prossimo ci siano più colpi di scena, ma ancora quella costante dolcezza che costeggia la narrazione con garbo e sensibilità.

Consiglio la lettura a chi ama il classico romance, ma anche a chi vuole trarre da un romanzo un essenziale e originale insegnamento di vita odierna.

(4 stelline, http://ilrumoredeilibri.blogspot.it/2014/12/recensione-il-volo-con-te-di-jessica.html)

 

Ed ecco i lettori che hanno voluto farmi sapere la loro opinione. Grazie anche a voi! :)


Jessica Maccario con il suo romanzo mi ha emozionata. Ha una scrittura piacevole, scorrevole, riesce a coinvolgerti nelle passioni dei suoi protagonisti. Ho adorato Carlotta, una bimba molto diretta, ho cercato di capire Giulia che sposa il suo Tommy nonostante tutto, ho pianto per il ritrovato rapporto padre figlia deterioratosi dopo la morte della mamma di Giulia. Consiglio la lettura di questo romanzo ai lettori e alle lettrici che desiderano immergersi in una lettura che affronta problematiche attuali e ci lascia intravedere le possibili soluzioni attraverso l'accettazione delle proprie debolezze e di quelle altrui. Complimenti Jessica.

(Anna Maria Palmieri, autrice de Destini, su amazon)

 

 

Mi è piaciuto tantissimo, anche perché parla di luoghi in Italia che mi sono vicini. La storia non è mai troppo inverosimile, il libro si fa leggere tutto d'un fiato.

(Roberta, lettrice, su amazon)

 

 

Semplicemente meraviglioso. Meravigliosi il tema, la storia, i personaggi e soprattutto lo stile di scrittura dell'autrice. Ritengo che sia stata capace di affrontare un tema sul quale ancora oggi, ahimè, ci sono numerosi tabu: l'omossessualità. Ne parla in modo naturale (come è giusto che sia ma non è) e pulito. Mi ha fatto molto riflettere la scelta di Tommaso di lasciare l'Italia per andare a vivere, senza essere ossessionato dai pregiudizi, in un altro paese (conferma del fatto che la nostra 'bella penisola' sia in ritardo su tutto!).
Da quando l'ho finito penso ai protagonisti come se fossero amici, tanto che mi sono entrati nel cuore. Aspetto con ansia di leggere il seguito. Le cinque stelline se le merita tutte!

(Angela Castiello, autrice, su amazon)

 

 

Vivere una situazione del genere dal punto di vista di una donna è stata un’esperienza molto intrigante. Istruttiva, direi. La scrittura lineare e la padronanza della lingua consentono al testo di fluire agilmente: questo mi ha permesso di concentrarmi sui sentimenti descritti e ricavarne delle emozioni, emozioni nuove per me visto che non mi ero mai posto il problema di come una donna possa vivere l’omosessualità di suo marito. E la presenza di una figlia che vive l’età in cui si iniziano se non a capire, a intuire le cose, ha accresciuto l’interesse per la storia.
Un’altra parte interessante sono le descrizioni di luoghi, non solo di Amsterdam, ma anche di altri che risultano da un diario che in pratica si rivela un viaggio nel viaggio. L’autrice parla di questi posti con un’autorevolezza che spinge subito a fidarsi di quanto racconta e chi non li conosce, ha modo di intrattenersi in una realtà che non gli appartiene; chi invece li conosce, li può ritrovare e riassaporare in queste pagine.
Per onestà mi tocca dire che le 5 stelle non sono piene, ma per due ragioni assolutamente soggettive. La narrazione è al presente e a me questo modo di raccontare non è mai piaciuto. L’altra ragione è che in alcuni passaggi ho trovato un po’ invasiva la protagonista, nel senso che ho avuto la sensazione che a volte gli altri personaggi non siano indipendenti, che si pieghino ai di lei pensieri nei loro atteggiamenti e nelle loro battute.
L’aspetto invece che ho preferito è stato il soggiorno nella mente e nel cuore della protagonista impegnata su più fronti simultaneamente: oltre che moglie e mamma, è anche figlia, curatrice di libri e, in un certo senso, “single”. Non anticipo nulla, ma come ognuno di noi, anche lei si destreggia tra più situazioni nello stesso tempo. Perciò il personaggio è risultato estremamente credibile.
In conclusione, una lettura che sono molto contento di aver affrontato. Consigliato.

(Antonio Scotto, autore, su amazon)

 

 

 

 

 

 

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